Roma, 5 luglio 2017 – Assemblea annuale ANIA
Si è tenuta oggi, 5 luglio 2017, a Roma l’assemblea annuale di Ania.
All’assemblea ha partecipato il nostro Segretario generale, Roberto Casalino, accompagnato dai Segretari Nazionali Stefano Ponzoni, Francesco Rotiroti e Antonio Zampiello, dal Presidente del Consiglio Direttivo Giulio Putti, dal Segretario Regionale del Lazio Giorgio Sansoni oltre ad altre rsa romane.
La relazione del presidente dell’Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative, Maria Bianca Farina, si è concentrata sul cambiamento epocale che stiamo vivendo.
La globalizzazione, l’evoluzione demografica e lo sviluppo dell’innovazione tecnologica avranno ovunque effetti dirompenti sulla vita sociale e politica, sul funzionamento delle imprese e sul comportamento dei consumatori.
L’evoluzione tecnologica, ha ammonito Farina, ha già oggi un impatto dirompente sulla domanda e sull’offerta di lavoro, interessando in misura significativa e crescente anche le attività a più alta componente professionale.
Per questo sarebbe bene perseguire sin d’ora l’obiettivo di innovare radicalmente i modelli di business e di servizio, anche allo scopo di rispondere ai nuovi bisogni e modi di iterazione.
Ania ritiene necessario che venga colmato il gap di protezione oggi esistente in Italia rispetto agli altri paesi industrializzati essendo ancora poco diffuse le coperture assicurative contro i rischi del lavoro, della famiglia, della salute, del patrimonio.
In generale è necessario individuare ed attuare un sistema integrato fra pubblico e privato che consenta una gestione più equa ed efficiente dei vari tipi di rischio (sanità, catastrofi naturali, previdenza, etc.).
L’Assemblea è poi terminata con una tavola rotonda che ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Fabio Vaccarono, Country Director di Google Italia, del ministro dell’economia Padoan e del presidente di Ivass Salvatore Rossi.
Durante il dibattito è emersa evidente l’importanza che riveste il settore assicurativo, la velocità con la quale lo stesso sistema dovrà evolvere e gli enormi sforzi che dovremo fare per gestire le questa nuova rivoluzione industriale che sta così fortemente trasformando la società.
