Grazie Papa Francesco
È mancato il Santo Padre ed il mondo è triste. Tutta l’umanità, cattolica e laica, credente e non, ha guardato a Francesco, un Pontefice buono che ha saputo dialogare con la modernità dei nostri tempi. Sui temi religiosi che interrogano le coscienze certo, ma anche sui temi civili della società, per una comunità più giusta e inclusiva, scevra da ogni forma di discriminazione. Francesco – nel corso del suo pontificato – si è soffermato molte volte sui temi del lavoro e del rapporto con le nuove tecnologie, neoumanesimo digitale e posizionamento dell’uomo al centro del nuovo modo di declinare il lavoro, in un rapporto con le innovazioni che sia al servizio dell’uomo e che in definitiva sia un momento di libertà dell’uomo nel lavoro. Questi gli assunti profondi della sua “Francesco Economy”: un modo “rivoluzionario” di interpretare lo sviluppo economico, al servizio dell’uomo e della sua emancipazione e non contro.
Principi e valori a cui il mondo del lavoro e sindacale ha guardato e guarda con interesse e condivisione. In questi tempi difficili, a tratti bui e apocalittici, Papa Francesco è stato un faro di speranza – a volte in assoluta solitudine – contro tutte le guerre per il principio dell’autodeterminazione dei popoli e della coesistenza pacifica. In questo momento di dolore il nostro pensiero va a lui, alla sua opera e alle sue parole.